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La storia di De' Bini Traditional Restaurant

Un viaggio tra sapori, profumi e tradizioni della Toscana

Le origini della passione culinaria

L’idea “de Bini” nasce dalla passione enogastronomica trasmessa dai nonni Giancarlo Bini e Graziella Duranti a Cristiano Bini, facente parte della settima generazione di ristoratori.

La 1° generazione fu “Gambino” a Capalbio durante la fine dell’800, con una trattoria aperta inizialmente per sé e gli amici del paese. Basandosi sull’usanza del conversare a tavola versandosi il vino a vicenda, aveva dato vita ad un ambiente confortevole e frizzante che fece avvicinare anche forestieri e Gambino doveva andare a prenderli lungo un sentiero dissestato con il barroccio trainato da cavalli. 

Si racconta anche che a volte i clienti più brilli rotolassero nel fosso all’uscita del locale e per questo ci aveva scritto “Qui si mangia e poi si trapela”!

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Il ristorante Ombrone

I primi grandi successi arrivarono con il “Ristorante Ombrone” gestito da Giuseppe Bini, da tutti chiamato Beppe dell’Ombrone: fu il pollo di Beppe a vincere il premio “Miglior Pollo d’Italia” nel 1965.
La moglie Graziella Duranti in quelli stessi anni riuscì ad inserirsi nella scuola di cucina Cordon bleau di Parigi come insegnante in Italia. Presso il ristorante Ombrone darà spazio ad un interpretazione in chiave francese di quei grandi classici che avevano fatto la storia della cultura gastronomica toscana. In sala suo marito Giancarlo Bini creò un particolare sistema di degustazione concentrandosi molto sull’abbinamento per ogni portata non solo di un particolare vino ma anche di uno o più tipi di oli, avendone al suo apici circa 140 tipi diversi da tutte le regioni d’Italia.

Dalla Toscana al Giappone

Continua la storia culinaria dei Bini con i figli: Francesca subentrerà al Ristorante Ombrone di Suvereto e avrà anche il piacere di lavorare con Keisuke Nakamoto, chef giapponese ora premiato nel ristorante “BINI” di kyoto (京都市中京区にあるレストランBini(ビーニ) (restaurant-bini.com), e Michele Celembrini chef italiano, attualmente responsabile ed executive chef presso Winò.

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Le nuove generazioni

Riccardo si allontanerà dal settore per poi riavvicinarsi anni dopo inventando il format De Bini con Cristiano. Gianluca partito nel settore come direttore di sala è poi passato al lavoro in cucina riscoprendo una passione che non lo ha più fatto tornare indietro. Al momento ha aperto un piccolo ristorante a Grosseto in cui offre piatti elaborati in un ambiente moderno e alla moda ((1) Piccolino | Grosseto | Facebook.

Il passaggio di testimone

Il nipote Cristiano Bini cresce con una Nonna in grado di insegnargli e di trasmettergli la sua visione di cucina; inoltre si appassiona all’idea di servizio a cui si era ispirato il Nonno basata sull’uso particolaristico dell’olio. La gavetta, iniziata sotto la guida della famiglia, continua con lavori stagionali in giro per l’italia;  lavorando per prestigiosi ristoranti andrà a scoprire una chiave di lettura più moderna della ristorazione, avvertendo però la mancanza  di un elemento conviviale, sempre più assente.Da li l’idea insieme al padre di una ristorazione più coinvolgente per il cliente dandogli la possibilità di vivere un esperienza più ampia e umana, che porterà alla creazione del format De bini nel 2015.

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De' Bini Traditional Restaurant

Punto fondamentale diviene la qualità dei prodotti e la ricercatezza di quei produttori che hanno preferito una dimensione aziendale più piccola e artigianale, maggiormente coerente con l’idea di una lavorazione “naturale” e salutare degli ingredienti. Alimenti la cui qualità è in costante rapporto con l’uso del territorio stesso. Con il passare degli anni nascerà nel 2020 “Gran selezione De Bini”, frutto di una costante ricerca dei migliori prodotti italiani qualità/prezzo, un progetto gestito dall’associazione “Change” per promuovere i prodotti più meritevoli per le determinate annate, entro i limiti possibili di assaggio e di confronto.

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